f a b i o  g i o v a n n i n i

home attività gallery fil della musica didattica links contacts
 


didattica 

 


Il concetto che nasce spontaneamente, pensando alla metodologia didattica della musica, trova il senso più pieno nell’affermazione che la musica è un gioco da bambini. Già dai primi mesi di vita il bambino gioca spontaneamente con i suoni e questa attività può pian piano essere sottratta alla sfera del "rumore" per essere pienamente valorizzata come musica.
Non si tratta di iniziare il bambino ad un sistema musicale specifico, ma di affiancarlo nella scoperta del suono, nel suo mondo di esplorazione connotata dalla naturale curiosità e dalla sua espressione, risvegliando ed attivando le motivazioni più intime.
Ciò significa portare al centro dell’azione educativa il bambino con tutto il suo bagaglio di vissuti sonoro-percettivi, affettivi e cognitivi, carichi di tensioni e di emozioni, che rappresentano le potenzialità, e che ne caratterizzano la peculiare dimensione sonora (IO sonoro).
Da non dimenticare appunto che il bambino è un essere sonoro, immerso in un universo acustico dal quale provengono stimoli culturali-musicali. In questo habitat, permeato da stimoli e linguaggi sonori diversi, eterogenei, il bambino interagisce, comunica, arricchisce la personale dimensione sonora, oppure la inibisce per carenza di adeguati stimoli educativi.
L’evento comunicativo sonoro-musicale, assume una connotazione di scambio simbolico di emozioni, sensazioni e tensioni che prelude all’ascolto, qui inteso come capacità di confrontare il proprio personale modo di “espressione musicale” con quello manifestato dai coetanei e dagli adulti. L’ascolto-confronto diventa disponibilità a percepire il messaggio dell’educatore, nonché il momento di scoperta e di lettura-ricerca della realtà acustica in cui il bambino vive.
La musica si può altresì definire un gioco senso-motorio, il gesto corporeo disegna il suono e ne diviene parte, attraverso movimenti reali e virtuali, che permettano al bambino di esprimere liberamente la propria affettività ed emotività.
Varie sono le attività da proporre, primo fra tutti l’ascolto, guidando il bambino attraverso l’esplorazione di una conoscenza del suono che già possiede e di cui utilizza quotidianamente le valenze comunicative, creative, espressive e cognitive. L’obiettivo ha lo scopo di rendere il bambino cosciente e quindi capace di critica nei confronti della cultura che in questo campo già possiede e pratica.
Da un punto di vista di pura didattica, quindi, particolare attenzione è rivolta alla cura del setting delle lezioni e all'aspetto psico-pedagogico dell'area cognitiva del bambino, favorendo in tutto e per tutto l'apprendimento nell’approccio con lo strumento, che dovrà risultare spontaneo nel prospetto ludico che fa da cornice al processo di insegnamento apprendimento, al fine di condurre il bambino ad esprimersi anche attraverso le piccole composizioni che corrisponderanno ad una gratificazione del suo personale modo di esprimersi.  

 

 

 
 
Fabio Giovannini © 2013 home attività gallery fil della musica didattica links contacts